Percezioni. La mia personale esperienza di “conoscenza” si traduce in processo che, tramite l’immagine, mette in rapporto la percezione “normale” delle cose con quella “stra-ordinaria” che solo eccezionalmente evochiamo.
Data l’estrema mobilità e intercambiabilità di questi due momenti percettivi, il mio lavoro si situa dunque in quello spazio particolare della conoscenza che sta tra il processo logico e psico-logico, tra il razionale e l’irrazionale, spazio intuibile ma ancora indefinibile.
English version
PERCEPTIONS
My personal experience of “knowledge” translates into a process that, through the image, connects the “normal” perception of things with the “extraordinary” one that we evoke only exceptionally.
Given the extreme mobility and interchangeability of these two perceptual moments, my work is therefore located in that particular space of knowledge that lies between the logical and psycho-logical process, between the rational and the irrational, a space that can be understood but still indefinable.